Il Giro di Paesi Italiani

Giorno 14: venerdì 27 maggio, 2005
Levanto, Escursione in Piede Sopra le Cinque Terre

Pagina SuccessivaPagina PrecedenteMenu del Giro
Home Page
Risposta
Fare clic con il tasto sinistro su un'immagine per aprire una versione più grande in una nuova finestra.

Le foto digitali originali hanno una risoluzione molto migliore rispetto alle foto ingrandite.
La metà della disposizione per la colazione a Levanto.

L'altra metà.

La colazione è iniziata alle sette e mezza. Abbiamo goduto veramente buone colazioni durante questo giro, ma questa era migliore delle altre. Ha appena sconfitto la colazione a Lucca. Il cappuccino era eccellente. Due lunghi tavoli erano apparecchiati con due tipi di succhi, pesche, molte altre frutte, una ventina di pane e paste, e tutto necessario per i panini. Noi tre escursionisti abbiamo mangiato grandi colazioni.

Tom ha saggiamente portato due bottiglie di acqua. Bob e io abbiamo portato soltanto una. Ho indossato le mie scarpe da trail running fidate, pantaloncini, e una maglietta sopra la mia camicia a maniche lunghe per eliminare l'umidità. La camicia a maniche lunghe era nel mio zaino mentre eravamo ancora nei limiti di Levanto.

Queste scarpe erano fatte per escursioni a piedi.

Siamo partiti dall'albergo alle otto e dieci. All'inizio non andava bene. Bob sembrava avere soltanto un'idea vaga di dove era l'entrata al sentiero, ma con un po' d'aiuto da Carlo, il proprietario dell'albergo, ci siamo riusciti a trovarla. Il nostro primo incontro era con una giovane italiana che stava portando a spasso il suo cane. Bob è stato molto colpito da lei, ma abbiamo avuto importanti escursioni da fare. Quindi siamo andati avanti.

Una vista di Levanto dal sentiero n. 1.

Ero letto tre descrizioni della prima tappa del viaggio, che è salita sulla zona montuosa tra Levanto e Monterosso Al Mare. Hanno variato notevolmente nelle loro previsioni su quanto tempo ci sarebbe voluto. Non vedevo l'ora di arrivare al primo turno in modo da poter calcolare se l'escursione pianificata fosse nelle capacità di tre uomini di mezza età in forma mediocre. Ci sono volute circa due ore per arrivare al primo turno a Punto Mesco, a quale punto siamo stati all'elevazione di circa tre cento metri. Abbiamo cercato un santuario che si suppone fosse nella zona, ma non siamo riusciti a trovarlo. Quindi siamo andati avanti.

Ecco dove abbiamo incontrato sentiero n. 10, che portava a Monterosso. “Non guardare indietro, Bob. Mai guardarsi indietro.”

Di questo passo ho calcolato che siamo arrivati a Vernazza tra le tredici e le quattordici. Sembrava ragionevole.

No, il fatto che c'era un albero attraverso il sentiero non significava che il sentiero è chiuso.

La vista nella prima parte del sentiero non erano eccezionali. Il camminare non era così difficile. Era per di più in salita, ma non era molto ripido. A vari punti si poteva vedere tutte e cinque i villaggi delle Cinque Terre.

In realtà, se le sole cose che si interessavano erano viste spettacolari, il progetto migliore fosse probabilmente camminare su sentiero n. 1 e poi prendere n. 10 a Monterosso e poi prendere n. 2 a Vernazza. Volevamo di più. Quindi siamo andati avanti.

Dopo il torno il sentiero ha iniziato a salire e tornare indietro a ovest e nord a Levanto. Le nostre viste per la prossima ora non erano delle Cinque Terre ma della valle di Levanto. No so perché era sorprendente a me, ma era così. Il prossimo posto di controllo era il villaggio di Colle di Gritta. Un sito d'Internet ha stimato che ci sarebbero volute due e mezze ore da Levanto. Ovviamente non arriveremmo così rapidamente. Le condizioni sono diventate più difficile. Tom e Bob già hanno esaurito le sue bottiglia di acqua. Ero piuttosto certo potremmo comprare acqua a Colle di Gritta perché ho visto un cartello per lo che mostrava un coltello e una forchetta.

Se non fosse così nebbioso, si potrebbero vedere tutti i villaggi delle Cinque Terre in questa foto.

Questa è un po' più chiara.

Siamo venuti a una radura in cui abbiamo scoperto una scatola su un palo arancione. La scatola aveva istruzioni e pulsanti. Chiaramente si potrebbe usarla per chiedere aiuto in caso di emergenza. Non ne avevamo uno. Quindi siamo andati avanti.

Abbiamo veduto quasi nessuno sul sentiero. Una volta vicino alla cima, Monte Rossini, siamo passati da una giovane donna e dal suo cane. Avrei dovuto fare una foto, ma non l'ho fatta. Tra due minuti una coppia ci ha passato. Non siamo mai stati certi se la coppia fosse una compagna della ragazza con il cane.


Una vista aerea di Levanto.

Bob, un consulente d'investimento in pensione, ha raccontato una barzelletta. Nell'interesse della stessa durata, lo dirò di nuovo: Einstein morì e andò in cielo. Il suo unico rimpianto fu di non essere abbastanza socievole. Decidé fare meglio in cielo. Alla prima persona che ha incontrato, ha chiesto, “Che è il suo QI?”

La persona ha risposto, “140.” Einstein si illuminò e gli ha detto che quello era fantastico perché potrebbe discutere se la velocità della luce fosse davvero costante, la differenza tra la relatività generale e specifica, la massa del muone, applicazioni del principio d'incertezza, e tutti tipi di altri argomenti interessanti.

Un altro uomo galleggiò e Einstein gli ha chiesto, “Che è il suo QI?”

Finalmente possiamo dare un'occhiata a Monterosso Al Mare.

Ha risposto “100.” Einstein era elettrizzato di nuovo. Ha spiegato che potrebbero di medie della corsa ottenuta, percentuali di arrivare in base, sue rispettive parentesi per il torneo di basket NCAA, e rating di quarterback della NFL.

Ecco l'ultima vista della costa delle Cinque Terre per alcune ore.

Un terzo uomo è veneto su e si unì a loro. Di nuovo Einstein ha chiesto “Che è il suo QI?”

Ha risposto, “60.”

Einstein ha detto, “Come è andata oggi la borsa?”

Finalmente siamo arrivati al Colle. Non era affatto un vero villaggio. Forse c'erano una casa or due da qualche parte, ma era principalmente soltanto un bar lungo la strada che si vendeva un sacco di cose. Era appena mezzogiorno, e potrebbe essere ragionevole per noi a fermare per un pranzo prima, ma volevamo coprire più territorio. Quindi siamo andati avanti.

Avevo ancora dell'acqua, ma ho comprato una bottiglia al bar. Bob e Tom hanno ottenuto altre due bottiglie. Hanno mantenuto i loro vuoti. Ho finito la mia prima bottiglia e, perché non volevo affrontare il peso e mass extra, l'ho buttata via. Questo era uno sbaglio.

Due dei primi sintomi d'insolazione sono vagare per la strada e guardarsi attorno senza meta.

La prossima parte dell'escursione era la meno interessante. Abbiamo arrancato su una delle strade a due corsie più larghe che avessimo visto in Italia. Era in salita senza una sola pausa. Non c'era nessuna traccia di ombra.

Abbiamo dovuto occuparci delle rocce che cadono per soltanto un miglio or due. In seguito nient'altro che cielo era sopra di noi.

Sul lato della strada ho trovato un buon bastone da trekking un po' più di cinque piedi in lunghezza. Aveva persino una tacca in posto giusto per il dito indice. Ha funzionato altrettanto bene con la mano destra or sinistra. Non ho mai visto la necessità per usare un bastone per terreno pianeggiante o arrampicata, non mi piace scendere senza uno. È bello poter usare lo stick come una terza gamba.

Siamo arrivati al santuario Madonna di Soviore, che ha incluso un albergo. Era un po' lontano dalla strada principale. Qui sentiero n.9 ha portato su a Monterosso. Ci siamo seduti per alcuni minuti a riposare vicino a un rubinetto pubblico. Abbiamo riempito le nostre bottiglie, o in caso mio bottiglia. Siamo dovuti stare attenti a prendere il sentiero giusto. Non era ovvio quale sentiero fosse n. 1, ma ho veduto il cartello, ed eravamo confidenti della nostra rotta. Quindi siamo andati avanti.

Quasi immediatamente sentiero n. 1 si è unito con la strada. Siamo stati a circa duecento metri lungo la strada quando ho capito che ho lasciato il bastone al santuario. Ero sconcertato. Era un ottimo bastone, ma non valeva certo la pena di tornare. Bob mi ha rimproverato per aver mostrato un comando discutibile.

Non ho mai aspettato potere vedere Levanto così tardi nell'escursione.

L'anteriore del complesso del santuario, dove sentiero n. 9 è entrato.

Note dei bastoni da trekking: Infine ho trovato una sostituzione, ma il nuovo aveva una piccola curva che faceva sentire non giusto per la mano sinistra. Ho anche perso questo quando siamo fermato circa un miglio su il sentiero. Ho trovato un terzo bastone, cui qualità era simile al primo, ma un po' più pesante. Questo ho mantenuto quasi al arrivo a Vernazza. Mi ha dato un frammento sul palmo della mano. Dovevo estrarlo prima del arrivo all'aeroporto a Milano. Non lasciano portare prodotti agricoli attraverso la dogana.

Proprio mentre stavamo finalmente lasciando la strada, siamo passati da due fanciulle inglesi che erano alte come noi. Perché erano confuse al turno, l'abbiamo passate come si sono perplessi sui cartelli. Poi ci hanno passato di nuovo.

Un albergo evidentemente è stato caduto su questa linea che porta a Monterosso o Vernazza. Nessuno si è preso la briga di rimuoverlo.

Dopo pochi minuti camminavamo lungo la cresta. Di tanto in tanto c'era una vista bella nell'entroterra o verso il mare. La nostra cima era circa 568 metri. A un punto abbiamo passato assai vicino a una grande cosa quadrata. Non ho un idea che era sua funzione. Era un po' su una collina, e non abbiamo avuto nessuna interesse in una salita di persino un piede se non necessario. Quindi siamo andati avanti.

Sì, faceva caldo qui su. Questi alberi sono sulla cresta.

In un certo momento Bob ha detto, “È un piacere essere soli come questo. Posso raccontare una barzelletta volgare che voleva raccontare al gruppo.” A quel momento un uomo e una donna che camminavano nella direzione opposta. Bob ha comunque continuato la sua narrazione.

Abbiamo passato il pensiero segnato 8b. Avremmo potuto prendere questo sentiero, ma abbiamo capito che era una rotta secondaria, e quindi abbiamo dedotto che potrebbe non essere in buone condizioni. Dalla mia analisi della mappa ho concluso che dovremmo essere piuttosto vicini al turno per sentiero n. 8, ma non ne abbiamo mai visto nessun cartello. C'erano qualche strada e viale, ma niente che sembrava una pista segnata. Quindi siamo andati avanti.

A questo punto diventavamo abbastanza stanchi. Di solito mangio queste colline, ma perfino io ero disposto a iniziare la lunga discesa a Vernazza.

Eravamo sorpresi di ritrovarsi in un'area con una lunga salita faticosa. A un punto ho dovuto usare le mani. Tom e Bob sembravano molto caldo e quasi esauriti, ma hanno continuato ad andare perché abbiamo avuto fiducia intera nelle mie leggendarie abilità di orientamento.

Levanto è nel angolo superiore sinistro della questa pianta. L'inizio del sentiero è l'incrocio della linea rossa (sentiero n. 1) e la linea blu (n. 2). Le linee grigie sono strade.

Infine abbiamo raggiunto le inglesi di nuovo. Erano sdraiate nelle erbe vicino al sentiero. Non sembravano interessanti in muoversi in qualsiasi momento presto. Bob ha iniziato una conversazione con loro. Ha detto che era interessato in unirsi con un gruppo nuovo. Hanno detto che potrebbe unirsi con loro se aveva un cuscino. Non l'ha avuto.

Abbiamo continuato la difficile salita. Subito dopo l'incontro con le inglesi il sentiero è diventato piatto e persino è disceso un po'. Giaà eravamo passati il tempo a cui ho aspettato raggiungere sentiero n. 8. Infatti, ho pensato che avremmo raggiunto Vernazza a quest'ora. Tutti e tre eravamo stanchi, caldi, e assetati.

Finalmente siamo andati a una radura. C'era un altro palo arancione con pulsanti di emergenza. C'erano anche cartelli per sentieri 05 e 06 sulla sinistra. Ho tirato fuori la mappa per capire dove nel mondo eravamo. Ho capito presto che abbiamo superato sentiero n. 8 da una buona distanza. Tutta l'ultima salita era per nulla. A questo punto eravamo circa otto cento metri sopra il livello del mare.

Quest volta non siamo andati avanti. Ci siamo voltati.

Un paio di donne giovani con una guida turistica scritta in tedesco sono entrate la radura. Non potevano parlare né italiano né inglese, ma hanno chiarito che hanno voluto andare a Cordiglia. Qualcuno ci chiedeva per indicazioni! Stavano peggio di noi. Non persino avevano una mappa. Il mio tedesco è piuttosto limitato a sieg heil e danke schoen, ma ho mostratole dove erano sulla mappa, e ho indicato i cartelli per 05 e 06 per dimostrare che ho capito dove eravamo. Non avevo nessun consiglio di come andare a Cordiglia. Sembrava lontana. Ho detto con segnali di mano che eravamo a Vernazza. Non ci hanno seguito. Se avessi un aspetto mezzo peggiore di loro, era probabilmente una decisione prudente.

Siamo andati indietro sul sentiero da dove siamo venuti. La distanza rimanente era grande, e non abbiamo capito dove il nostro sentiero era, ma almeno abbiamo capito che sarebbe una discesa. Siamo venuti a dove erano le inglesi. Le abbiamo detto che abbiamo perso il nostro turno. Bob ha provato prenderle di nuovo, ma non ha avuto migliore fortuna.

Dopo una buona distanza siamo venuti a un strada/sentiero/viale non segnato sulla sinistra. Sembrava un candidato per sentiero n. 8. Ho proposto che scenderemmo pochi cento metri a vedere se c'era un cartello o altro indicazione, come un cartello con una freccia che punta verso Vernazza. Dopo sembrava un vialetto privato più che altro. Sono andato avanti e l'ho controllato mentre Tom e Bob si sono riposati. Come previsto, ho trovato un cartello che indicava che era proprietario privato. Accidenti!

Questa casa è diverse centinaia di metri dopo Vernazza.

Eravamo camminati lontano dopo quello quando abbiamo raggiunto la strada principale ancora. Ho consultato la mappa e ho dedotto che il turno era subito vicino. Siamo venuti a un incrocio con una strada inferiore sulla sinistra. C'era un cartellino sul palo che ha chiaramente indicato che quella strada era infatti sentiero n. 8. Non l'abbiamo visto perché il cartello era meno di dieci centimetri di larghezza, perché era soltanto visibile a persone che camminavano nella direzione in cui adesso camminavamo, è perché era una strada, non un sentiero sterrato. Ho capito che ho dovuto architettare una storia che ha spiegato la nostra follia. Questa è il migliore che potrei escogitare;

Il diavolo ha abbattuto il cartellino per sentiero n. 8 per scoraggiarci, rompere la nostra fede, e farci rivolgere a lui nella nostra disperazione per non riuscire a trovare il sentiero giusto. Invece il suo atto illecito aveva l'effetto opposto: ci siamo inginocchiati e abbiamo pregato a San Antonio per aiuto. Ci ha detto di continuare a quando non abbiamo visto i cartellini che indicano sentieri n. 05 e 06. A questo punto dobbiamo immediatamente fare un dietrofront. Ci mostrerebbe il sentiero giusto. Quando abbiamo raggiunto il sentiero giusto, San Antonio avevo afferrato il cartellino dal diavolo e l'avevo ristabilito nella posizione originale sul palo. È stato un miracolo!

Questa casa non era così in alto sopra Vernazza. Al suo proprietario le piante in vaso certamente piacevano.

Aveva persino un cane a custodirle.

La discesa a Vernazza ha ancora impiegato più di un'ora. Il cartello sulla strada ha indicato che mancavano sei chilometri. Sulla strada abbiamo scoperto dove il sentiero n. 8b è entrato. Probabilmente abbiamo dovuto prenderlo alcune ore fa. Alla volta sembrava un po' rischioso, ma non è possibile che avrebbe potuto essere così male come quello che abbiamo fatto. Subito dopo l'incrocio abbiamo trovato un piuttosto grande santuario, di nome di Nostra Signora di Reggio. Due persone si sono seduti al tavolo da picnic là, ma non ci sembravano socievoli. C'era una sorgente o una fontana o qualcosa del genere là. Tutti e tre eravamo molto assetati, ma non ne osavamo provare bere.

Ho fatto della foto grande di Vernazza come scendevamo da l'altezza. Il villaggio sembrava più bella da lontano.

Questo era una gioia per gli occhi — e per i piedi.

Come siamo venuti vicino a Vernazza abbiamo sentato una ragazza urlare non molto sopra di noi. Un po' più tardi, l'abbiamo ascolta di nuovo. Non abbiamo mai scoperto che questo era, e non eravamo in vena (o in condizioni) per salire perfino un centimetro per scoprirlo.

Anche se stavamo morendo di sete e non abbiamo mangiato il pranzo, abbiamo deciso che la stazione ferroviaria era la prima priorità. Quando il villaggio era in vista, e il sentiero aveva una ringhiera, sono andato avanti per comprare i biglietti, e sono arrivato alle 16:40. Il venditore di biglietti mi ha detto che il treno verrebbe alle 16:49. Perfetto. Tom e Bob hanno comprato bottiglie di acqua dalla macchina. Ho comprato una “Coke Light.” Non abbiamo persino pensato di acquistare cibo.

È arrivato un treno diretto per Genova che ha quasi spazzato via tutti dalla piattaforma mentre spingeva tutta l'aria fuori dal tunnel.

Sono stato sorpreso che potessimo ottenere posti sul Treno per Levanto. Tom e io ci siamo seduti a un'estremità di un vagone. Bob era nello stesso vagone, ma a l'altra estremità. Abbiamo attentati tirare la sua attenzione, ma non siamo riusciti farlo senza spendere energia che non abbiamo avuto. Sono stato sorpreso ancora quando più persone sono salite sul treno a Monterosso, il più turistico dei cinque villaggi, che sono scese. Era per di più un grande gruppo di studenti che erano stati in gita.

Siamo scesi dal treno alla seconda fermata a Levanto. Bob è rimasto alla stazione per acquistare biglietti per la prossima tappa della sua vacanza. Tom e io siamo barcollati in albergo. Per fortuna era in discesa. Sulla strada abbiamo visto Dick Corley bevendo una birra a un caffè all'aperto. Ci ha chiesto a unirci a lui. È stato allettante, ma sapevamo di avere l'aspetto e probabilmente l'odore del partito Donner. Quindi abbiamo deciso di fare un po' di polizia nelle nostre stanze all'albergo e ritornare al caffè dopo pochi minuti.

Nota; a questo momento Tom ha bevuto otto bottiglie di acqua e non ha visitato il bagno affatto. Meno male che indossava una camicia ad asciugatura rapida. Tutta quella acqua deve essere convertita in sudore.

Tutti e due abbiamo deciso di rinviare la doccia; quella sarebbe stata un lavoro. Comunque, abbiamo pulito il livello massimo di sporcizia e indossato abiti freschi. Poi siamo tornati al caffè e abbiamo ordinato un paio di birre alla spina. L'abbiamo portate ai tavoli sul marciapiede. Le birre erano deliziose. L'unica cosa negativa era il traffico rumoroso delle motociclette. Non so perché, ma ci è sembrato che c'era un smodato numero di loro nella città quella sera.

Nessuno è stato nell'area di posti a sedere all'aperto. Persino Dick è partito. Successivamente un altro gruppo è arrivato, ma erano abbastanza intelligenti da selezionare i posti il più lontani possibile da noi.

In seguito ho attentato di fare un pisolino, ma non penso che mi sono mai addormentato. Mi sono alzato, ho fatto una doccia e mi sono vestito. L'ultima cena del gruppo di giro era prevista quella sera. Sarebbe l'ultimo pasto che mangeremmo con Mario. Ho indossato la mia cravatta in suo onore.

Nina propone un brindisi a Mario. Carlo, il proprietario dell'albergo, è all'estrema sinistra.

Carlo ha superato se stesso con la cena. La varietà al banchetto era veramente incredibile. C'era pesto minestrone, arrosto di manzo, acciughe (che Carlo ha avvisato erano molto salate, che erano infatti non troppo deciso per gli standard americani), polpo, cozze, un fatturato di spinaci, insalata, e prosciutto con melone. C'erano anche altre cose, ma il mio piatto era troppo pieno per provarle. Inutile dire, c'era molto vino. Tutto era prelibato.

Ci siamo seduti vicino a Claudia, che aveva camminato con Blaine sul sentiero inferiore da Monterosso fino a Rio Maggiore. Lei è dovuta essere in buone condizioni. Nessuna delle donne nel gruppo nostro due anni fa completò le quattro tappe del sentiero inferiore. Ad alcun momento nella loro avventura Blaine ha subito una reazione allergica ad alcune nocciole. Quindi non è venuto alla cena. Claudia mi ha chiesto perché indossavo un maglione nel tempo così caldo. Ho risposto, “Perché la mia camicia ha una grande macchia di olio d'oliva. Grazie per avermelo chiesto.” Ha detto, “Come se a qualcuno importasse.” Ho concluso che lei non si prendeva agli stessi standard esigenti di aspetto personale come me ne prendo.

Ecco la nostra tavola: Dorothy, Bonnie, Claudia, e Patti.

L'altro lato: Sue, Ruth A., Sandy. Aspetta un attimo. Non c'è nessun altro uomo a questa tavola.

Sue ha dato a Claudia una bambolina di un alce americano che indossava un maglione di blu pervinca, cioè Bullwinkle in blu pervinca. Patti ha usato il suo istinto di acquisto per trovare il negozio in cui hanno comprato questo. Sue in qualche modo ha trovato l'alce americano. Quando decidete come sia stato fantastico che hanno trovatolo, tieni a mente che non c'erano mai alci americani in Europa.

Patti ha dato a Mario una delle sue banconote da un milione di dollari. In precedenza Sue gli ha dato una stampa di lui quando indossava il cappello del papa. Penso che Sue e Patti gareggiavano per il suo affetto, che probabilmente non sarebbe potuto essere acquistato per una somma così meschina.

Alla cena Bonnie mi ha fornito le informazioni sulla intensa scuola italiana che aveva frequentato a Roma.

Pat, Barb, Jan, Tom C., e Nina.

Mario, Ed, Ruth M., e Wayne.

Bill, Cecile, Billie, e Dick. Non so come ho perso i Doggett.


Il dessert era tiramisu. Poi c'era limoncello, che doveva essere davvero potente.

Habemus papam!

La serata è finita fuori con una festa improvvisata sul marciapiede sotto gli ombrelloni. Bottiglie di vino continuavano ad apparire. Alla fine, la gente potrebbe vedere e sentire il Tom Corcoran in precedenza capito a Patti, Sue, e me. Gli ultimi in piedi, o invece in sedia, erano i quattro Nutmegger e Nina.

Poi sono partito. Avevo esattamente l'equilibrio sufficiente per salire le scale, camminare nella stanza, aprire la porta, chiuderla e crollare sul letto.

Non fino a molto più tardi ho capito quello che Sue aveva fatto tutto il giorno. Lei, Jan e Barb Krause hanno infatti preso il treno a Vernazza per la colazione. Sue era delusa che Il Pirata delle Cinque Terre ha già esaurito l'intero fornitura giornaliera della sua pasticceria preferita quando sono arrivate; la stessa cosa succedé nel 2003. Comunque tutti sembravano apprezzare il cibo e il cappuccino.

Tom e Wayne discutono l'uso di sineddoche e metonimia come adoperate nelle più tardi opera di Proust e Goethe.

Questa ragazza sembrava divertirsi.

Bonnie, Ed, ... Aspetta; Patti non è più alta di Tom, e la cui mano è sulla sua spalla?


Hanno preso il treno per Rio Maggiore e per di più hanno ripetuto il nostro programma da due anni fa. Si guardano un po' intorno al villaggio e poi hanno camminato la Via Amore a Manarolo. La loro esplorazione del secondo villaggio è seguita con una salita a Cordiglia.

Non sono certo, ma ho sospettato che si fosse mangiato il gelato a un punto. Secondo a loro l'aspetto del giorno il più interessante era il viaggio di ritorno in treno per Levanto.

Avevamo veduto molti ragazzi in Italia che indossava magliette con parole inglese stampate. Qualche volto avevano poco o nessun senso. Ho veduto un ragazzo con una maglietta con “High School” stampata. La maglietta di un ragazza aveva “Running Contest” scritto attorno al numero sette. L'una con “Michigan College” certamente è dovuto essere vietata. Sul treno Sue ha visto un ragazzo con una maglietta su cui era scritto “General Dynamics.” Ha tentato spiegare che GD era un'azienda nello stato dove abitavamo, Connecticut, e che produceva sottomarini. Lui ha perso l'ultimo punto, ma la ragazza acconto a lui sembrava capire e ha cantato: “Submarine – we all leeve een a yellow submarine!

Subito lei e tutti la gente nel vagone cantavano “Yellow Submarine” al massimo delle loro voci. Sono certo che Sue e Jan e Barb si sono uniti appena riuscirono a contenere le loro risate.

Ho desiderato ardentemente che tutti i miei giorni potessero essere come questo – avventura, sforzo fisico, cameratismo, bel tempo, paesaggi mozzafiato, grande cibo, buoni amici, birra, e vino.